Il Federative International Committee on Anatomical Terminology descrive la Fascia come una guaina o altre aggregazioni di tessuti connettivi dissezionabili.
La fascia la troviamo in tutti i tessuti del corpo con diverse funzioni:
- Protegge, avvolge e separa gli altri tessuti.
- Ricopre e connette varie strutture del corpo, può essere paragonata ad un tessuto elastico che trasmette le forze tra le varie strutture.
- Ha delle funzioni sensoriali.
- Permette lo scivolamento dei tessuti
- Funziona come una molla e quindi al suo interno trattiene delle forze per poi rilasciarle durante il movimento (esempio i tendini piatti durante il cammino) .
Caratteristiche funzionali
- La fascia e’ connessa a tutti gli altri tessuti del corpo, in modo da avere una continuità dalla testa ai piedi.
- La fascia e’ innervata e quindi svolge una funzione nella percezione del dolore.
- La fascia non e’ una struttura passiva ma e’ dinamica e attiva e partecipa al movimento e contribuisce alla stabilità.
La fascia da continuità strutturale e funzionale tra i vari tessuti ( ossa , organi , tessuti molli ). Ha una funzione sensoriale, che ricopre, separa, supporta, connette, divide, avvolge , da coesione a tutto il corpo.
Cosa accade con l’invecchiamento alla fascia ?
Durante l’invecchiando avvengono diversi processi degenerativi riguardanti la fascia .
Le fibre elastiche di collagene si riducono si logorano, si aggrovigliano e perdono la loro naturale tonicità.
Questo cambiamento e’ visibile a partire dalla terza decade di vita.
Anche la fascia muscolare perde di mobilità, le funzioni propriocettive sono quindi colpite duramente e di conseguenza viene implicato l’equilibrio e il controllo motorio.
Questi fattori fisiologici dettati dall’invecchiamento, sono correlati dai diversi stili stile di vita, come ad esempio:
- Mancanza di esercizio fisico
- Fumo
- Cattiva alimentazione
Come ritardare l’invecchiamento fasciale ?
Per ritardare questo “aggrovigliamento” delle fibre possono essere utili alcune forme di movimento ed esercizio terapeutico.
La differenza tra i tessuti fasciali dei giovani rispetto a quelli dei soggetti anziani sta nella forma delle fibre collageniche che nei giovani sono più forti e mostrano ondulazioni che ricordano le molle.
Movimento
Basterebbero solo poche ore a settimana dedicate al movimento fisico per rimodellare il collagene e ritardare l’invecchiamento dei tessuti. I giusti esercizi serviranno a rinnovare e rimodellare il collagene ricreandone una nuova matrice più flessibile e resiliente.
Terapia manuale (Massoterapia)
Oltre all’atto motorio la fascia può essere trattata manualmente.
La terapia manuale attraverso il rilascio miofasciale, tecniche di energia muscolare ritmiche e pulsate, attive e vibratorie, frizioni profonde trasverse o tramite applicazioni di forze di taglio, promuove l’aumento del range di movimento e la riduzione di rigidità arteriosa tramite il rilascio di ossido nitrico.
Osteopatia
L’ipomobilità dei tessuti porta alla formazione di aderenze all’interno delle articolazioni. Queste aderenze possono essere rotte dalle manipolazioni vertebrali ad alta velocità che porteranno beneficio al range di movimento e alla riduzione del dolore grazie a effetti neurologici riflessi.